L'accordo si avvicina: il Consiglio dell'UE potrebbe abbandonare il controllo obbligatorio delle chat
Il Consiglio dell'UE potrebbe essere vicino a un accordo che abbandonerebbe la proposta di controllo obbligatorio delle chat, segnando un'evoluzione significativa nelle discussioni sulla politica digitale. Questo potenziale cambiamento fa seguito ad anni di dibattito sulla proposta di legge dell'UE per combattere il materiale pedopornografico online (CSAM). La presidenza danese ha indicato un sostegno sufficiente per un compromesso. Gli elementi chiave del compromesso proposto prevedono la rimozione degli "obblighi di rilevamento" dalla bozza di legge, in particolare gli articoli da 7 a 11, che includono i mandati per i servizi di controllo delle chat. Questo fa seguito a una nuova proposta dalla Danimarca. Il compromesso suggerisce che i fornitori di servizi potrebbero decidere autonomamente se vogliono scansionare le comunicazioni. L'impatto di questo potenziale accordo è di vasta portata, in particolare per le aziende tecnologiche e i sostenitori della privacy digitale. Sebbene il controllo obbligatorio delle chat possa essere abbandonato, il controllo volontario delle chat, una "eccezione temporanea" alla riservatezza delle comunicazioni, sarà consolidato. Questo approccio consente ai servizi Internet di monitorare i contenuti. Le discussioni proseguiranno la prossima settimana con la sessione del gruppo di lavoro. L'obiettivo è quello di porre fine ai negoziati in corso riguardanti il CSAM. L'UE mira a creare un approccio equilibrato per l'individuazione di contenuti illegali, proteggendo al contempo la privacy degli utenti.
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